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Roma, 16 marzo 2009. Comunicato n°: 71
A tutti i medici di controllo INPS, iscritti e non iscritti al Sinmevico. Oggetto: richiesta di chiarimento all' ANMI FEMEPA, relativo al Comunicato 7 ANMI FEMEPA Segue il testo inviato.
SIN.ME.VI.COSindacato
Nazionale Medici Visite
di Controllo INPS Circonvallazione
Ostiense, 235, 00154
Roma www.sinmevico.it E.mail:
contatti090313@sinmevico.it Fax.:
06 8530 1010 Roma,
16 marzo 2009 Al
Consiglio Direttivo ANMI Fe.M.E.P.A. Oggetto:
richiesta di chiarimento. Egregi
Colleghi, il Sinmevico, Sindacato Medici Visite di Controllo, ha preso visione del comunicato 7 dell’ ANMI, datato 23 febbraio 2009, in cui, oltre ad una spiegazione sulla situazione e le rivendicazioni di categoria, che sono estranee al servizio espletato dai medici delle Liste, sono incluse notizie che riguardano direttamente o indirettamente i medici delle Liste. L’
ANMI ha preso in considerazione l’ipotesi che l’amministrazione
INPS, pretendendo
mansioni aggiuntive e massicce dai medici dipendenti, per
alleggerire il loro lavoro, sollevi gli stessi dal carico di lavoro
derivante dalla gestione dei
certificati di malattia. Alla
luce di queste ipotesi l’ANMI, scrive: “Non essendo mutati i carichi di lavoro delle attività ordinarie, rispetto ai quali si era costruito l’attuale assetto organizzativo/contrattuale (orario
extra-ordinario e specifica retribuzione), la soluzione non potrebbe che essere trovata nell’ambito di una ipotetica riduzione dei carichi di lavoro. Sarebbero, pertanto, in corso studi finalizzati a valutare l’impatto di una esclusione della lavorazione della certificazione di malattia (al posto della quale verrebbe
inserita l’I.C.). l’espletamento
delle visite domiciliari e/o ambulatoriali, amministrativo
e sanitario ad esse destinato nonché la spesa sostenuta per i medici di
controllo domiciliare. pensando
alle ripercussioni sui medici di lista in conseguenza del minor numero
di visite disposte. E
viene anche da sorridere pensando a come si possa decidere di rinunciare
a un sistema di
controllo e a una forma di recupero di risorse economiche previste per
legge in un settore che fino a ieri ci veniva dipinto come strategico, mentre potrebbero essere trovate soluzioni adeguate e
di reciproca soddisfazione se si decidesse di coinvolgere tutto il ruolo
medico …” Al
di là della interpretazione del comunicato da parte del Sinmevico, si ritiene indispensabile un chiarimento da parte dell’ANMI, che definisca la posizione dell’Associazione e
dei suoi iscritti nei confronti dei colleghi, confederati, che svolgono stanno
subendo un evidente danno conseguente all’agitazione dei medici
dipendenti. Pur
rispettando e condividendo le leggittime rivendicazioni dei Medici
aderenti all’ ANMI, il Sinmevico invita l’ANMI-Femepa a contenere le ripercussioni dannose per l’attivita’ dei Medici di Lista, soprattutto
se le azioni di rivendicazione in corso dovranno essere mantenute ad
oltranza. Il Sinmevico resta in attesa di una risposta chiara e netta, che non si presti a fraintendimenti del pensiero dell’ANMI.
Con
cordiali saluti, il Consiglio Direttivo Con
cordiali saliti, il Consiglio direttivo
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